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| | | Uso questo blog in alternativa al suicidio. Ogni volta che ho qualcosa che mi tormenta torno qui, nella mia tana, dove nessuno può giudicarmi o farmi del male. Qui, dove ogni volta sfogo le mie frustrazioni.
Non ce la faccio più. Non posso credere di averlo (finalmente) ammesso, ma è davvero così. Ormai niente ha più senso nella mia vita. Tutto è sottosopra. Sto male. Non so quanto tempo era che non soffrivo così. Soffro, sì. Soffro di solitudine, e trascuratezza. Soffro per aver buttato via una vita che dopotutto non faceva poi così schifo. Soffro, perché ho dato tutta me stessa, senza ricevere nulla in cambio.
So che non leggerai mai queste righe, so che ormai non te ne frega più niente. Quest'anno è stato una vera merda per me. Che senso ha provarci ancora?
Sai, tutte le belle storie iniziano con "Ti amerò per sempre", o "Staremo sempre insieme" oppure "Darei la mia vita per te". Ecco, ed è questo che io ho fatto in tutti questi maledetti anni. Ho dato la mia vita per te. Ho sconvolto la mia esistenza per te, che non capisci e non apprezzerai mai i miei sforzi di farmi piacere da te e dalla tua famiglia. Ho cambiato tutto, lo giuro, tutto quello che potevo. Ed in cambio vengo solo giudicata, disprezzata, derisa. Che senso ha, mi chiedo, continuare così? Che senso ha continuare a distruggersi per una persona che se ne frega? Che senso ha smettere di vivere per chi non pensa ad altro che alla PROPRIA, di esistenza?
Non ha senso, lo so. Lo so io, lo sanno in molti (e me lo dicono pure). "Ma perché non te ne vai?", "Ma perché continui a stare lì", "Ma perché lui non cerca di fare qualcosa?". Perché non gliene frega un cazzo, mentre io lo amo da morire. Ecco cosa, lo amo. E l'ho sempre fatto, senza mai dubitarne della cosa. Almeno non fino ad oggi.
Ero quella persona che arrossiva ogni volta che a guardavi. La ragazzetta stupida che ancora crede nell'amore, nel primo amore, e nell'amore a prima vista. Quella ragazza è ancora qui dentro. Quella che, nonostante fosse stata tradita, ti ha sempre perdonato, aumentando sempre più o spazio che occupavi nel suo cuore. Quella che pianse per ore nella neve per la perdita subita. Quella che ci ha sempre provato. Quella che ha lottato fino allo sfinimento. Quella isterica, depressa, malconcia ed autolesionista che sono ora lo sono diventata ora, e solo per colpa tua.
Mi hai distrutta, rovinata e calpestata. Hai infranto tutte le mie regole, spezzato tutti i miei sogni. Mi hai delusa. Mi hai abbandonata. MI HAI TRADITA.
Ricordi com'eri prima? Baci coccole, fiori e cioccolatini. Passeggiate romantiche in riva al mare, promesse che non hai mai mantenuto, sorrisi. Oh, Dio, quanti sorrisi. Credo che in quel periodo ero la persona più solare del mondo.
Ora non c'è cosa che possa farmi sorridere. E non mi riferisco ai sorrisi finti, come quelli che faccio per rassicurare chi mi chiede se sto ve...Read the whole post... |
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| | | Son passati quasi 7 anni dalla tua morte. E per dire la verità, più ne passano, e più sento la tua mancanza. Non ti saprei spiegare il perché, anche perché non abbiamo avuto un rapporto morboso nella vita. Non so, non sono il tipo che stravede per le persone, accollandosi in modo assoluto. Ma tra di noi c'era molta confidenza e comprensione. Stanotte ti ho sognata di nuovo. Da quando sono incinta ti sogno spessissimo. Mi hai detto "E' l'ultima volta che possiamo parlarci, mi tocca andare. Mi vogliono lassù". Ed io che cercavo di convincerti di aspettare almeno l'arrivo della tua nipotina. Se la morte non ti avesse strappato da noi, a giugno saresti diventata bisnonna. Che buffo, bisnonna all'età in cui molti non sono forse neanche nonni... 69 anni... Ed eri così bella! Stavi nella bara immobile, coi capelli di un nero corvino senza manco un capello bianco. Sempre graziosa e bella. Da piccola mi chiedevi sempre di prometterti che se saresti morta dovevo fare in modo che tu sia truccata, pettinata, e vestita bene. E sei stata accontentata. Non l'ho fatto io, perché non mi ti facevano vedere, ma comunque ho lottato perché tu abbia ciò che volevi. Non ho neanche pianto al tuo funerale. Dovevo essere forte, perché mia mamma ed entrambi i miei zii erano distrutti. Dovevo essere forte per loro, e per te, come te l'avevo promesso. Sai, ho dovuto aiutare zio, perché era svenuto tra le lapidi. E a 13 anni non è facile cavarsela da soli. Ma l'ho sollevato di peso, e l'ho fatto per te. Neanche una lacrima. Non sono neanche stata capace di avvicinarmi alla tua tomba. Tutti ci andavano per darti l'ultimo saluto, ma io a malapena mi reggevo in piedi. Quel giorno non dissi una parola. Giusto una mezza parolaccia a quella strega di tua sorella che si augurava a voce bassa che mamma cada nella tomba insieme a te. Per tre anni non ti ho mai sognata. E poi piano piano si diventata stabile nel miei sogni, in modo che io non possa dimenticare la tua presenza. Non l'ho fatto. Ma stamattina al risveglio mi si è spezzato il cuore. Mi erano rimasti solo i sogni, l'unico modo per averti vicina. Ed ora che dici che non ci vedremo più sto malissimo. Lo so, sembro un'idiota a dar peso ai sogni, ma gli incontri con te sono sempre stati così veri, e così intensi, e tutto quello che tu mi dicevi si avverava. Come faccio a non crederti? Ho saputo persino quando sei stata malata e quando sei morta attraverso i sogni. E purtroppo sai che i miei sogni non sbagliano mai. Scherzando mi dicevi sempre che sono una piccola strega come l'altra mia nonna. Beh, forse hai ragione. Spero almeno che mia figlia prenda da te la bellezza, e la bontà d'animo, perché di persone buone come te non ce ne sono più. Tu, che pur di non far soffrire gli altri hai sacrificato te stessa, passando pure per quella che ha torto. L'ultima lotta che dovrò portare per te è una... Read the whole post... |
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| | | Son due anni che cerchi di entrare sotto la pelle della gente facendo la gatta morta. Son due anni che vanti di essere una modella "pro" ma tra i tuoi "lavori" se ne possono distinguere 3 validi in tutto, su circa 200 collaborazioni. Sorrido perché la gente ormai inizia a capire chi realmente sei, chi c'è dietro quella maschera fatta di cinismo ed arroganza. Son due anni che da dietro il tuo computer cerchi di rovinarmi l'esistenza per non si sa quale motivo. Ho cercato di parlarci con calma, di fare pace con l'anima, ma niente. Non la smetterai manco fossi morta. I tuoi obbiettivi? Fare la vittima per essere compatita, inventarsi una storia shock per essere ammirata, e farsi passare per quello che non si è per essere lodata. Bene, il sipario si apre soltanto ora, perché tutti possano vedere la commedia che ci stai offrendo. Quanto sei ridicola ed inutile, e come ti stai rovinando con le tue stesse mani. Pensavo che fossi più furba, ma rimango perplessa nel vedere come dici una bugia dietro l'altra, contraddicendoti dopo ogni frase. "Le bugie hanno gambe corte", e non vale solo per alcuni, ma guarda caso anche per te. Il tuo insulso castello di vetro sta andando a pezzi, e tra poco non avrai altro che cocci.
Complimenti, era questo che volevi, no? Miravi a questo sin dall'inizio: L'autodistruzione. Continua così.
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| | | Tornata a casa era cambiato. Non mi guardava negli occhi, e mi ignorava con un modo di fare molto malizioso. Pensavo che magari voleva nascondere i suoi sentimenti, e magari non farmi vedere che aveva sofferto. Ma non era così.
S'incamminò verso la vasca piena d'acqua, chiudendosi la porta dietro. Cercai un cambio ed un asciugamano e lo seguii. Appena cercai di entrare nella vasca si scostò bruscamente, uscì, afferrò l'accappatoio, se lo avvolse intorno e mi guardò ancora più malizioso, ed uscì. Scoppiai a piangere senza capire nulla. Lo seguii nuovamente, ma questa volta mi prese per le spalle, e mi guardò.
<<mi fai schifo! Sei grassa, puzzi, e sei anche brutta. Non hai neanche il minimo briciolo d'intelligenza per renderti conto che sei ripugnante. Non ti voglio più intorno a me>>
E fu così che fui invasa da mille pensieri e mille sensazioni e sentimenti. Chi era colui che mi aveva parlato? Chi mi aveva appena spezzato il cuore, i sogni e la vita? Non poteva essere che avevo regalato il mio tempo ed il mio corpo ed energia per tutto quel tempo ad un uomo che mi detestava. Non sono mai stata tanto egocentrica da non rendermi conto della mia reale situazione fisica e psichica. Ma lui mi aveva voluta per quella che ero, non per altro, e nonostante tutto ero anche migliorata per lui. Avevo fatto dei grandi sacrifici, apparentemente in vanno.
Nella vita non ci si può aspettare a nulla di buono, e generalmente quando lo si fa, si ottengono solo brutti risultati, completamente diversi da quelli desiderati.
Corridoio-stanza-balcone. Finestra-davanzale-vuoto.
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| | | Scusa, ma non fai prima a scrivermi? Ah, giusto, ti ho bloccata xD Beh, comunque se hai bisogno di una guida ci siamo io e mia nonna disposte a farti fare il giro della capitale xD Avresti anche vitto e alloggio gratis. Fammi sapere  |
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| | | | Ma perché non porre fine a tutte queste stupidaggini? Penso che non abbiamo più nulla da spartire, e che siamo abbastanza grandi da riuscire a metterci una pietra sopra, e non pensarci più. Almeno per me sarebbe ora. Tanto si è capito che io non ce l'ho con te. O no? No, perché sarebbe veramente carino e giusto risolvere una volta per tutte. Io ne parlerei, e cercherei di chiarire. Tu no? |
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| | | Che dire? Non ho un cavolo di cui parlare. Tutto va bene, la gente stupida ancora non muore, e la vita va avanti. Ho appena finito di preparare un sughetto per la pasta che è a dir poco eccezionale. Mi ero promessa di mettermi a dieta prima delle feste, ma non ce la faccio proprio... Rimpiango proprio l'anno scorso, ed i miei bellissimo 47 chili... Sto ridiventando una vacca... Non faccio altro che mangiare... E più lo evito, più ho fame. Perché non inventano una pasticca che funzioni veramente? Una che ti faccia dimagrire in base a quanto mangi. Quindi se più mangio, più dimagrisco. Sarebbe troppo facile, vero? Vabbé, mancano due settimane a natale, e potrei farcela... l'anno scorso ce l'ho fatta. Vabbè, ma tanto chissene... C'è chi sta peggio, e sinceramente se ne strafotte. Fanno bene, ma io come faccio ad evitare i sensi di colpa? Non mangiare, ecco cosa... Ma domani è un'altro giorno, e di là c'è la pasta che mi aspetta.
Edited by Lexa Crush - 7/5/2012, 15:47 |
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| | | **Quanto odio quelle tizie che sono mantenute dai genitori e poi le senti dire "faccio la modella perché è la mia fonte di guadagno". A parte il fatto che alcune con la moda non c'entrano proprio niente... Ma io dico, non c'è più vergogna in questo mondo? Su facebook si lamentano dei genitori che rompono, ecc ecc e sui vari siti pagano fantasmatici affitti. Per non parlare poi dell'arroganza con la quale ti trattano quando ricordi loro che si autodefiniscono modelle sono perché si son fatte due foto allo specchio... **Poi, ovviamente, a loro si aggiungono l'altro tipo di signorine che sono così maledettamente brave che si fanno le foto del portfolio da sole, ma poi affermano "ma io mica vivo di fotografia, mi faccio fotografare per i soldi, sennò non ci arrivo a fine mese"... Conosco VERE MODELLE che veramente fanno questo come lavoro, e neanche loro ce la fanno solo con i soldi dei vari shooting, ecc. Neanche loro, a volte, riescono a trovare lavori pagati... Figuriamoci se lo trovano delle ragazze che per "stare in posa" intendono gambe aperte e bocca a culo di gallina (se nelle foto compare la faccia, e non altro). Poi, ovviamente sul loro profilo troverai sempre "accetto il tf* solo per progetti particolarmente interessanti", e invece se ti fai un giro tra i vari fotografi con i quali hanno "lavorato", ovviamente se ci sono, scoprirai che in realtà hanno fatto solo tf*, o, nei peggiori dei casi, che sono state loro stesse a pagare per avere due foto decenti da postare su facebook, o mandare alla nonna. Perché alla fine, a queste modelle ragazze interessa solo questo! Avere delle foto da mettere su facebook, oppure su youporn, nei peggiori dei casi. **Poi, c'è l'altra categoria che mi piace tanto. Le modelle che sono mantenute dai genitori, che ovviamente sanno che le figlie fanno le "modelle", e che probabilmente ne vanno fieri. La cosa che nessuno di loro poveretti immagina è che le loro figlie non si limitano a fare solo i scatti beauty, che loro son soliti vedere, no! Le loro dolci figliuole fanno le foto di nudo "artistico", che ovviamente loro non vedranno mai, e non ne verranno neanche a conoscenza! Il bello è che spesso queste ragazze così sincere da farmi scendere una lacrimuccia sulla guancia sono sempre quelle che in giro su internet si proclamano indipendenti. Non molto tempo fa ho sentito una cosa clamorosa detta da una modella, che mi ha fatta riflettere un po' sulla cattiveria delle persone ... Read the whole post... |
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| | | Ammetto che questo è stato veramente il sogno più strano e credibile della mia vita... Dico credibile perché è stato molto realistico, così tanto da farmi svegliare sotto shock, bloccata, e con l'impossibilità di legare insieme due parole.
In prossimità del mio matrimonio avevo ben pensato che sarebbe bello mettere fine a tutte le liti e alle discussioni con certe persone, perciò decisi di passare sopra ogni cosa, e perdonare anche Lei. Così facendo pian piano mi entrò sotto la pelle, e divenne mia amica. Io, come la solita fessa che non sono altro, non me ne accorsi di nulla, quindi finii persino per portarla a casa, e farle conoscere i miei. Fatto sta che dopo non molto tempo si mette con il figlio dei miei padrini di battesimo. Allora ho pensato che fosse tutto a posto, anche perché sembravano veramente innamorati, perciò la persi di vista, e pensai a tutt'altro che alle solite vecchie preoccupazioni di prima. Solo che a mia insaputa lei tramava qualcosa di grande, così grandioso, che io non ne sarei mai stata capace neanche d'immaginarlo.
Un giorno che tornavo dalle lezioni di danza(?! ho smesso cinque anni fa), mi ritrovai sotto casa circondata da un gruppo di sette individui. Uno di loro mi afferrò alle spalle coprendomi la bocca, ed un secondo mi iniettò qualcosa nel collo, facendomi venire i giramenti di testa. Avevo lunghi blackout, ma riuscii a capire che si trattava di gente che di sicuro non voleva portarmi ad una festa a sorpresa... Le poche volte che ripresi conoscenza vidi che ero in una specie di magazzino. Insomma, subbi uno stupro, seguito da un coma di sette mesi (interessante la ripresa del "7"). Il mio primo pensiero appena sveglia fu per il mio fidanzato. Dov'era? Perché non stava all'ospedale con me? Cos'é che mi è successo veramente?
In realtà lui non ne sapeva un bel niente, ma io questo non potevo immaginarlo. Quindi appena rimessa, sono andata verso casa nostra, per capire meglio come stavano le cose. Allora, una volta avvicinata alla porta, cercai di aprirla. Tutto inutile, la serratura non era più la stessa. Non avevo il cellulare, né soldi, né niente. Per caso incontrai una mia amica, che mi permise di dormire nella sua macchina. Chiesi a lei cos'era successo, ma vidi subito che la sua espressione cambiò radicalmente. Ho insistito parecchio fino a farla parlare, ma alla fine son riuscita a strapparle le poche cose che sapeva, e che custodiva dentro di se. Il mio fidanzato non ne voleva sapere niente di me, o di quello che ne era stato, e si era persino messo con un'altra. Fui sconvolta da tutto ciò, e decisi di postarmi davanti alla porta, per vedere cosa succederà, e per chiedere delle spiegazioni. Dopo un po' d'ore vedo Lei, che si avvicina con un mazzo di chiavi in mano. La guardai sconvolta, ma lei sembrava non interessata al mio passaggio, o persino alla mia esistenza. Entrò in casa, lanciandomi uno sguardo di schifo, come se fossi una lebbrosa. En...Read the whole post... |
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| | | Lasciando perdere i miei sogni strani che mi faccio dopo aver mangiato cibo scaduto, ora voglio deviare un po'. Ho incontrato lo stesso problema ormai troppe volte, e sono stufa. Sì, mi piace essere polemica, ma solo quando so di avere ragione...
Vedo sempre al mattino, nel pomeriggio o la sera i vecchietti sui mezzi. A volte sembrano stanchi, a volte indolenziti, ecc.
Si avvicinano sempre a chiedere il mio posto, ma questa volta sono veramente esplosa.
Vedo questa signora anziana che corre come una matta per prendere il trenino, e quando dico "corre" sottolineo che non si sposta solo a passi sbrigativi, ma velocemente saltellando. Allora.. Mi si avvicina, e mi chiede di "levarmi" dal posto per farla sedere. Alla quale richiesta mi sento il sangue alla testa, e comincio a brontolare, senza alzarmi però. A questo punto la signora inizia a darmi della maleducata, della svergognata, e chi ne ha più ne metta. Ho levato le cuffie, e mi sono alzata in piedi guardandola, anche se dal basso, perché era persino più alta di me (anche se lei aveva i tacchi ed io no). Mi son dimenticata della presenza degli altri, ed ho alzato la voce, perché ero parecchio assonnata ed alterata (per chi ancora non mi conoscesse, sappia che la mattina sono particolarmente irascibile). Le ho detto "Ma che caspita vuole? Con tutti i posti liberi nell'altra carrozza, con tutte le altre persone, perché se la prende con me? Se la dovrebbe prendere con chi occupa ingiustamente i posti riservati, con coloro che non pagano manco il biglietto, o con coloro che tengono i sedili occupati con borse, ecc. Perché non ha il coraggio di chiederlo a qualcun'altro? Perché non lo chiede ad un uomo, che dovrebbe aver maggior rispetto nei confronti di una donna? Perché non mi ha semplicemente chiesto PER FAVORE di farla sedere, in quanto stanca? Certo, è facile correre come matti per prendere un treno (che non è neanche in partenza), ma è difficilissimo stare in piedi per due fermate." Allora lei mi guarda e mi risponde altezzosa "Ma che vuol dire? Neanch'io pago, perché sono in pensione". E qui sono proprio partita e le ho detto "Senta signora, dovrebbe stare zitta e vergognarsi! Io pago 50 euro al mese per l'abbonamento, e c'è chi paga anche di più. Se la morte la sta cercando a casa, cosa cavolo ci fa in giro sui mezzi?". Ovviamente la signora è rimasta perplessa a fissarmi, finché non sono scesa.
Se non fosse per il fatto che lo fanno sempre, me ne fregherei. Ma non ce la faccio più a vederli belli freschi al mattino, e sul treno improvvisamente hanno malori, crampi, dolori e quant'altro. Poi si mettono vicino al mio sedile e mi fissano, mi colpiscono in testa "accidentalmente", o tossiscono per attirare l'attenzione. Io ho i loro stessi diritti, e visto che loro mi mancano di rispetto, non vedo perché io dovrei rispettare loro. Se stanno tanto male come affermano, che cosa ci fanno...Read the whole post... |
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